GIORGIO VIALI

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GIORGIO VIALI

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FOTOGRAFIA

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PALERMO RITRATTI

GIORGIO VIALI - FOTOGRAFO

PALERMO SHOOTING DI GIORGIO VIALI

Incursione fotografica a Palermo

Vi invitiamo a immergervi nell'incantevole mondo dei ritratti attraverso la mostra fotografica online "Palermo Shooting", un affascinante progetto del fotografo Giorgio Viali. Realizzata nel cuore pulsante di Palermo nell'ottobre 2023, questa serie di ritratti cattura essenze, emozioni e storie di vita di persone che abitano e animano questa splendida città.

Ispirato dal celebre film di Wim Wenders, Viali utilizza la sua lente per raccontare la bellezza e la diversità dei volti palermitani, con uno stile che mescola intimità e autenticità. Ogni immagine è un incontro, un momento congelato nel tempo, che invita lo spettatore a scoprire il vibrante tessuto sociale e culturale di Palermo.

LOCATION: PALERMO

FOTOGRAFO: GIORGIO VIALI

OTTOBRE 2023

GIORGIO VIALI

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GIORGIO VIALI

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TITOLO: INVOLONTARIA ANNUNCIAZIONE

ANNO: 2006

SCENEGGIATURA E REGIA DI GIORGIO VIALI

IMMAGINE DI COPERTINA

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ELENCO OPERE:

"FINZIONI URBANE" - Regia e Sceneggiatura (2018) - Film

"VENEZIA72" - Regia e Sceneggiatura (2015) - Video Sperimentale

"DOCUMENTARIO ELEZIONI 2014" - Regia e Riprese (2014) - Documentario

"VENEZIA71" - Regia e Sceneggiatura (2014) - Film

"MANTOVA FILM" - Regia e Sceneggiatura (2013) - Film

"VISIO ABSOLUTA" - Regia e Sceneggiatura (2012) - Video

"MISS ANTIGONE" - Regia e Sceneggiatura (2012) - Video Sperimentale

"SANCTA IMAGO" - Regia e Sceneggiatura (2011) - Mediometraggio

"CANTO DI UNA SINGLE" - Regia e Sceneggiatura (2010) - Mediometraggio

"SISTEMI COSMETICI" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BIBIONE FILM" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BASIC FILM" - Regia e Sceneggiatura (2008) - Mediometraggio

"BICROMATICA" - Regia e Sceneggiatura (2007) - Video E Ricerca Storica

"INSIDE CUTS" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Video Frammenti

"INVOLONTARIA ANNUNCIAZIONE" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Cortometraggio

"A SPOTLESS FOOTAGE" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Cortometraggio

"BEPI BERTAGNOLI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Documentario

"ARRENDERSI AI SOGNI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Cortometraggio

"COME DUE PARALLELE" - Regia e Sceneggiatura (2004) - Mediometraggio

GIORGIO VIALI

AUTORE, FOTOGRAFO, FILMMAKER, SCENEGGIATORE

INDIPENDENTE PRECARIO

Ritratto artistico di Giorgio Viali

Giorgio Viali emerge nella scena del cinema contemporaneo italiano come un regista e sceneggiatore audace, capace di sfidare le convenzioni narrative attraverso un linguaggio visivo innovativo e un approccio sperimentale alle tematiche della solitudine, dell'identità e della relazione tra corpo e immagine. La sua filmografia, che abbraccia diversi generi, mette in luce un'artista profondamente riflessivo, le cui opere invitano a un'esplorazione critica del significato delle immagini nella società attuale.

"Sancta Imago" (2011)

Con "Sancta Imago," Viali affronta il complesso tema della "Religione delle Immagini," ponendo l'accento sul potere comunicativo e persuasivo delle immagini nella vita moderna. La scelta del video sperimentale non solo riflette la fluidità dei confini tra arte, fede e percezione, ma indica anche una profonda introspezione sulle dinamiche della società contemporanea. Di fronte a un mondo saturo di stimoli visivi, Viali utilizza sovrapposizioni di immagini e monologhi evocativi per narrare le esperienze delle sue protagoniste, donne dedicate alla loro ricerca individuale di significato. Il film provoca una riflessione sulla fede nell'immagine, suggerendo che in un'epoca di continua visibilità, la vera ricerca spirituale possa risiedere nell'autenticità delle esperienze vissute.

"Canto di una Single" (2010)

In "Canto di una Single," Viali esplora la solitudine e il modo in cui le esperienze personali possono essere condivise e comprese in contesti pubblici. La rotatoria diventa simbolo di un'interazione continua tra il privato e il pubblico, cogliendo l'essenza della ricerca di connessione in un mondo che spesso sembra disconnetterci gli uni dagli altri. Attraverso l'uso di sovrapposizioni e monologhi introspective, il film trasmette un messaggio potente riguardante l'importanza della comunicazione e della narrazione, esortando gli spettatori a trasformare gli spazi anonimi in luoghi di significato profondo. La sua abilità di mescolare il personale e il collettivo fa emergere un'immagine poetica di una donna che trova la sua voce in un mondo che tende a oscurarla.

"Come Due Parallele" (2004)

In questa opera, Viali adotta un formato drammatico e documentaristico per seguire le esistenze di due donne le cui vite scorrono in parallelo, mai destinate a incrociarsi. Attraverso un ritratto intimo, il film indaga le somiglianze e le differenze tra le due protagoniste, offrendo uno sguardo unico sulla solitudine e sull'interconnessione. La scelta di includere elementi documentaristici e immagini d’epoca arricchisce la narrativa, permettendo agli spettatori di esplorare il contesto delle vite raccontate. Viali gioca con il concetto di distanza emotiva, permettendo a ciascun momento quotidiano di risaltare con una vibrazione di significato.

"Basic Film" (2008)

"Basic Film" rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’esplorazione del tema dello sguardo e della visione, proponendo otto monologhi che svelano le complessità della relazione tra il soggetto e l'osservatore. Qui, la camera diventa un'interrogante attiva, sollevando questioni di vulnerabilità e intimità. Viali sfrutta il primo piano come strumento di introspezione, accentuando il non detto e invitando lo spettatore a confrontarsi con le proprie esperienze di esposizione e connessione umana. Attraverso il suo stile essenziale e diretto, il regista riesce a mettere in luce la fine linea tra osservare e essere osservati.

Conclusione

L'opera di Giorgio Viali si distingue per la sua forte impronta artistica e per l'approccio innovativo ai temi dell'esistenza umana. Ogni suo film è un invito a riflettere profondamente sulle relazioni interpersonali, sull'importanza della comunicazione e sul rapporto con l'immagine. Viali riesce a fondere il privato e il pubblico in un dialogo ricco e complesso, dimostrando che nel cinema – come nella vita – le storie più profonde emergono dalle esperienze condivise e dalle immagini che scegliamo di narrare. Con una sensibilità unica e una considerazione attenta per la condizione umana, Giorgio Viali si posiziona come una delle voci più interessanti e provocatorie del panorama cinematografico contemporaneo.

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AUTORE, FOTOGRAFO, FILMMAKER, SCENEGGIATORE

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COME DUE PARALLELE - 2004

SCENEGGIATURA E REGIA DI: GIORGIO VIALI

"COME DUE PARALLELE" - FILM - 2004 -

SCENEGGIATURA E REGIA DI GIORGIO VIALI"COME DUE PARALLELE" - FILM - 2004

SCENEGGIATURA E REGIA DI GIORGIO VIALI

Come Due Parallele - 2004 - Durata: 23 minuti - Regia di: Giorgio Viali

Due donne. Le loro vite parallele. Le seguiamo in alcuni momenti della loro vita quotidiana. Sono diverse. Come due parallele le loro vite si svolgono l'una accanto all'altra senza mai incontrarsi. All'interno un innesto documentaristico. Una ricerca storica e immagini d'epoca.

INTERPRETI - ATTORI:

Antonella Maccà

Paola Iseppi

Nicola Brugnolo

Lucia Bicego

Andrea Lazzari

Fabio Dalla Valle

Marco Marcheluzzo

Andrea Bulgarelli

SCHEDA TECNICA del Film: "Come Due Parallele"

Titolo: Come Due Parallele

Anno di Uscita: 2004

Durata: 23 minuti

Genere: Drammatico / Documentaristico

Regia: Giorgio Viali

Sceneggiatura: Giorgio Viali

TRAMA

"Come Due Parallele" segue la vita di due donne le cui esistenze si snodano in parallelo, mai destinate a incontrarsi. Il film offre uno sguardo intimo sui momenti quotidiani di entrambe, evidenziando le loro differenze e similitudini all'interno di una narrazione visiva e coinvolgente. L'opera integra anche elementi documentaristici, con una ricerca storica e l’inserimento di immagini d'epoca, arricchendo la comprensione del contesto in cui queste vite si svolgono.

INTERPRETI

Antonella Maccà

Paola Iseppi

Nicola Brugnolo

Lucia Bicego

Andrea Lazzari

Fabio Dalla Valle

Marco Marcheluzzo

Andrea Bulgarelli

Caratteristiche Tecniche:

Lingua: Italiano Produzione: Independente

Note e Curiosità: Il film gioca con il concetto di parzialità e distanza, utilizzando il linguaggio del cinema per esplorare temi di solitudine e interconnessione. La scelta di una durata contenuta consente di mantenere un ritmo incalzante, condottando lo spettatore attraverso la complessità delle vite delle protagoniste.

Questa scheda offre una panoramica del film "Come Due Parallele", evidenziando i suoi principali elementi e la visione dell'autore, Giorgio Viali.

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ELENCO OPERE:

"FINZIONI URBANE" - Regia e Sceneggiatura (2018) - Film

"VENEZIA72" - Regia e Sceneggiatura (2015) - Video Sperimentale

"DOCUMENTARIO ELEZIONI 2014" - Regia e Riprese (2014) - Documentario

"VENEZIA71" - Regia e Sceneggiatura (2014) - Film

"MANTOVA FILM" - Regia e Sceneggiatura (2013) - Film

"VISIO ABSOLUTA" - Regia e Sceneggiatura (2012) - Video

"MISS ANTIGONE" - Regia e Sceneggiatura (2012) - Video Sperimentale

"SANCTA IMAGO" - Regia e Sceneggiatura (2011) - Mediometraggio

"CANTO DI UNA SINGLE" - Regia e Sceneggiatura (2010) - Mediometraggio

"SISTEMI COSMETICI" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BIBIONE FILM" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BASIC FILM" - Regia e Sceneggiatura (2008) - Mediometraggio

"BICROMATICA" - Regia e Sceneggiatura (2007) - Video E Ricerca Storica

"INSIDE CUTS" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Video Frammenti

"INVOLONTARIA ANNUNCIAZIONE" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Cortometraggio

"A SPOTLESS FOOTAGE" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Cortometraggio

"BEPI BERTAGNOLI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Documentario

"ARRENDERSI AI SOGNI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Cortometraggio

"COME DUE PARALLELE" - Regia e Sceneggiatura (2004) - Mediometraggio

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Giorgio Viali emerge nel panorama cinematografico contemporaneo come una figura di spicco, in grado di fondere linguaggi diversi e sperimentare con la forma e il contenuto nelle sue opere. Il suo approccio artistico si caratterizza per un uso innovativo delle immagini e per una profonda reflexivity sulla condizione umana, come dimostrano i suoi film principali: "Sancta Imago," "Canto di una Single," "Come Due Parallele," e "Basic Film."

In "Sancta Imago" (2011), Viali propone un viaggio visivo che indaga il potente legame tra immagini e fede. La sua riflessione sulla "Religione delle Immagini" si traduce in un'opera audiovisiva densa di significato, dove le protagoniste – un’attrice, una modella e una videomaker – si confrontano con la propria identità attraverso le sovrapposizioni visive. Qui Viali si interroga sulla predominanza delle immagini nella vita moderna, creando un'atmosfera di inquietudine e coinvolgendo lo spettatore in una meditazione sul corpo e sull’immagine come nuovi rituali di culto. Non è solo un film, ma un invito a esplorare le nostre convinzioni più profonde e la nostra percezione del reale.

"Canto di una Single" (2010), oltre a segnare una nuova tappa nel suo percorso artistico, affronta la solitudine e l’essenza del pubblico attraverso il microcosmo di una rotatoria. Qui, Viali dimostra il suo talento nel trasformare spazi anonimi in luoghi di narrazione e introspezione, utilizzando la protagonista come voce di un’ode alla dignità delle esperienze vissute. L’opera si dipana come una conversazione aperta sulla vulnerabilità e il desiderio di connessione, un vero e proprio canto d’amore per le parole e le storie che si intrecciano nei meandri della nostra vita quotidiana. La visione artistica di Viali si concretizza in un dialogo poetico con il pubblico, invitandolo a riconsiderare il significato della condivisione e della comunicazione.

In "Come Due Parallele" (2004), Viali esplora il concetto di solitudine e interconnessione attraverso la vita di due donne le cui esistenze si snodano parallelamente. La scelta di integrare elementi documentaristici arricchisce la narrazione, dando una profondità storica alla rappresentazione contemporanea delle vite delle protagoniste. Viali riesce a evocare, attraverso una lente intima e profonda, le complessità dell'esistenza femminile, rendendoli universali e riconoscibili per tutti. Questo film diventa così un'ode alla funzionalità del quotidiano e alla bellezza delle storie non raccontate.

Infine, "Basic Film" (2008) mette in luce l’intensa riflessione di Viali sull’immagine e lo sguardo. Attraverso una serie di monologhi in un ambiente essenziale, il regista indaga le dinamiche della visione e dell'osservazione, utilizzando la camera come un personaggio in sé. Questo film rappresenta una sorta di invito a esplorare le vulnerabilità insite nella condizione umana e a riconoscere il potere dello sguardo altrui nel costruire identità e relazioni. La scelta del primo piano sottolinea il non detto, rendendo il pubblico partecipe di un’intensa introspezione, un viaggio interiore che svela le ansie e le incertezze dei protagonisti.

In sintesi, la filmografia di Giorgio Viali si distingue per una profonda riflessione sulla condizione umana e sull'importanza delle immagini nella costruzione dell'identità. Le sue opere variate, seguite da un approccio visivamente innovativo, ci invitano a esplorare la complessità delle relazioni umane e la ricerca di significato in un mondo saturo di stimoli visivi. Viali, attraverso il suo linguaggio cinematografico distintivo, riesce a trasformare esperienze intime in narrazioni universali, creando un dialogo permanente tra l’artista, le sue opere e il pubblico.

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RITRATTO DI GIORGIO VIALI

Giorgio Viali emerge nella scena del cinema contemporaneo italiano come un regista e sceneggiatore audace, capace di sfidare le convenzioni narrative attraverso un linguaggio visivo innovativo e un approccio sperimentale alle tematiche della solitudine, dell'identità e della relazione tra corpo e immagine. La sua filmografia, che abbraccia diversi generi, mette in luce un'artista profondamente riflessivo, le cui opere invitano a un'esplorazione critica del significato delle immagini nella società attuale.

Lavori Passati

I progetti precedenti di Viali, come "Sancta Imago" (2011), "Canto di una Single" (2010), "Come Due Parallele" (2004) e "Basic Film" (2008), illustrano il suo intento di indagare le complessità emozionali e sociali del nostro tempo. Con "Sancta Imago," Viali esplora il "Potere delle Immagini" e la "Religione delle Immagini," invitando a una riflessione sulla fede nell'immagine in un mondo saturo di stimoli visivi. "Canto di una Single" affronta le interazioni tra il privato e il pubblico, riflettendo sul desiderio di connessione in contesti frequentemente disconnessi. In "Come Due Parallele," Viali combina elementi drammatici e documentaristici, creando un dialogo unico sulla solitudine e sull'interconnessione. "Basic Film," infine, sfida le nozioni di vulnerabilità e intimità attraverso il concetto di sguardo, incoraggiando una profonda riflessione sull'osservazione e l'essere osservati.

Nuovi Progetti e Trasformazione

Negli ultimi anni, l'attenzione di Giorgio Viali si è rivolta a contesti più attuali, confrontandosi con i fenomeni dei social media e dell'intelligenza artificiale. Questa evoluzione è evidente nei suoi nuovi progetti, “Euridice Stream” e “MediaMetroPoli,” che si collocano in un'epoca in cui le dinamiche sociali e le relazioni interpersonali sono profondamente influenzate dalle tecnologie digitali.

Euridice Stream

"Euridice Stream" rappresenta un’interpretazione contemporanea della celebre leggenda di Orfeo e Euridice. Ambientato in una città metropolitana distopica, il film esplora il tema della connessione e della disconnessione in un mondo digitalizzato. La protagonista, Euridice, si muove attraverso le strade di una società dominata dall’urgente bisogno di attenzione e visibilità. La scenografia, dalla fermata dell'autobus a spazi più intimi, cattura la tensione tra la vita pubblica e quella privata, riflettendo un'esperienza emotiva complessa in un contesto di continua esposizione ai social media. La narrazione si sviluppa attraverso dettagli di ripresa che enfatizzano l'intimità dei momenti e le dinamiche relazionali, culminando in una riflessione profonda sulle scelte e le speranze di una generazione sempre più connessa, ma al contempo isolata.

MediaMetroPoli

Il secondo progetto, “MediaMetroPoli,” si prefigura come una critica potente alle conseguenze della società contemporanea in cui gli individui sono ridotti a “Media Proletari” – una classe lavorativa che deve alimentare incessantemente la produzione di contenuti per il mondo dei social media. Questo agglomerato urbano è caratterizzato da un futuro immediato in cui il lavoro, il contatto umano e l’autenticità dei rapporti sono sacrificati per un'illusoria vicinanza fornita dagli schermi. Il film si propone di esplorare la lotta di classe di una giovane MediaProletaria, simbolo di speranza per milioni di individui imprigionati nella solitudine e nella ripetizione.

Conclusione

L'opera di Giorgio Viali si distingue per la sua forte impronta artistica e per l'approccio innovativo ai temi dell'esistenza umana. Ogni suo film è un invito a riflettere profondamente sulle relazioni interpersonali, sull'importanza della comunicazione e sul rapporto con l'immagine. Con "Euridice Stream" e "MediaMetroPoli," Viali non solo continua la sua indagine artistica ma amplia il suo sguardo critico, affrontando direttamente le sfide contemporanee in un mondo segnato dalla digitalizzazione e dalle tecnologie emergenti. Con una sensibilità unica e una considerazione attenta per la condizione umana, Giorgio Viali si posiziona come una delle voci più interessanti e provocatorie del panorama cinematografico contemporaneo.

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